La volta scorsa vi ho riportato una bella storia di orchidee e Samurai,
questa volta vorrei farvi leggere un articolo del Corriere della
Sera che ho trovato navigando un poco su internet. E’ un articolo
del 2006 ma potrebbe essere di ieri tanto è curioso e attuale.
Con la mia solita curiosità sono andata oltre e ho voluto
approfondire perciò vi riporto anche quello che ho trovato
su Wikipedia.
Questa ricerca non è dovuta al caso ma al fatto di aver sfogliato
il libro Il fiore degli Dei cercando qualche leggenda da raccontarvi
mi sono imbattuta nel Salep e subito si è svegliata la voglia
di saperne di più ed ecco quello che ho trovato! Buona lettura.
Cronache
Ha un gusto di burro di yak e virtù mediche e afrodisiache
Un gelato turco minaccia una rara orchidea
Il «salep dondurma» è fatto col tubero di
una rara orchidea che rischia l'estinzione per il boom dei gelati;
vietato esportarla
ANKARA - Si chiama «salep dondurma» il gelato che fa
impazzire i turchi, pronti a giurare che abbia ogni tipo di virtù
mediche e afrodisiache. Il nome deriva dall'arabo «sahlab»,
«testicoli di volpe», legato alla forma ovoidale del
suo principale ingrediente, i tuberi di orchidea. Le qualità
stimolanti della famiglia delle Orchidacee non sfuggivano nemmeno
ai greci, tanto che nel I secolo d.C. il medico Dioscoride ne raccomandava
l'uso come eccitante sessuale - in greco «orchis» significa
«testicolo».
Un turco si gusta un «salep»
(Courrier International)
GUSTO DI BURRO
DI YAK - Anche se oggi lo si trova dispobinile in una grande varietà
di gusti, il «salep dondurma» originale ha un gusto
di vaniglia e di burro di yak, un odore di pelo di capra e una consistenza
cremosa e sorprendentemente gommosa, dovuta a una percentuale di
mucillagine così alta che per degustarlo sono necessari il
coltello e la forchetta, e può perfino essere utilizzato
nella fabbricazione di corde.
L'ORIGINE DEL SALEP - Il luogo d'origine del singolare dessert
è Kahramanmaras, una città turca ai piedi dei monti
Tauri, nel sud-est della penisola anatolica. È qui che
sono disponibili la neve per il congelamento, le mucche e le pecore
per il latte, e le orchidee per i tuberi da cui si estrae il «salep»,
una farina bianchiccia venduta a 40 euro al chilo. E «salep»
si chiama anche una bevanda calda fatta di tuberi, zucchero, latte
e cannella che, ghiacciata una notte per errore, è probabilmente
all'origine del dolce MINACCIA PER LE ORCHIDEE - Benché
le orchidee crescano su tutte le coste del Mediterraneo, soltanto
quelle che fioriscono sugli altipiani di Maras sono utilizzate
per produrre il «salep dondurma». La grande richiesta
di orchidee minaccia tuttavia di portare la specie all'estinzione:
per produrre un chilo di «salep» servono circa mille
fiori, e le enormi quantità richieste da un'industria del
gelato in pieno boom minacciano seriamente la sopravvivenza della
pianta, ormai reperibile solo sulle vette più alte dei
monti.
La rara orchidea dei monti Tauri (JensKlackenberg)
GELATO
IN VIA D'ESTINZIONE - Per ovviare al problema il governo turco ha
vietato l'esportazione delle orchidee, ma a causa delle quantità
richieste dall'industria interna il provvedimento potrebbe non bastare.
Gli ecologisti richiedono pertanto un bando totale; ferma l'opposizione
di buongustai e imprenditori, che non hanno alcuna intenzione di
porre tagli a una fiorente produzione. Ma è ancora da vedere se
in futuro potremo ancora degustare questa delizia nata molti secoli
fa e che forse avremmo trovato anche sulla tavola dei sultani ottomani.
Enrico Benella
6 agosto 2003 – Corriere della Sera
e ora dalla “cronaca”
passiamo alla “didattica”
Salep
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il salep (mutuato dall'arabo khus yatus salab, "genitali
di volpe") è una farina, anticamente considerata un
ricostituente o un medicinale, ed utilizzata ancora oggi in Turchia
per la produzione di gelati da passeggio.
Il salep si ricava da tuberi essiccati di diverse orchidee appartenenti
alla sottofamiglia delle Orchidoideae. Queste orchidee hanno due
tuberi nel periodo di fioritura, uno appassito, ai costi del quale
si è sviluppato il fusto in fiore e uno non diviso, di
forma sferica arrotondata, da cui si svilupperà nell'anno
successivo un fusto in fiore.
Si raccolgono dopo il periodo di fioritura i tuberi dal sapore
amarognolo e dal peculiare odore sgradevole, li si lava, si grattugia
la pelle marrone esterna, si tostano i tuberi e li si essicca
ad una temperatura calda artificiale. Tutti i tuberi di orchidea
possono fornire il salep. Più frequentemente si utilizzavano
i tuberi non divisi di Orchide minore (Orchis morio), Orchide
maschia (Orchis mascula), Orchide militare (Orchis militaris),
Orchide bruciacchiata (Orchis ustulata), Anacamptis pyramidalis,
un po' meno i tuberi divisi di Dactylorhiza maculata, Dactylorhiza
incarnata e Gymnadenia conopsea.
I tuberi rotondi pesano dopo l'essiccatura al massimo 2 g e sono
lunghi 3 cm, hanno una forma molto irregolare, dura, fragile,
giallognola, hanno un odore debolmente aromatico, un sapore indifferentemente
insipido, contengono per il 27% amido, 48% Bassorina, 1% zucchero,
5% proteine, 2% minerali, ecc. Se polverizzati e aggiunti ad acqua
bollente nella quantità di 40-50 volte il loro peso, producono
una pappetta densa.
Secondo le usanze orientali, il salep nell'antichità orientale,
in riferimento alla forma dei due tuberi rotondi posti uno a fianco
all'altro, è considerato un mezzo efficace per raggiungere
nuovamente la forza di procreazione. Teofrasto di Ereso e Dioscoride
gli hanno ascritto una grande capacità nutritiva, che in
realtà non possiede. Tramite gli Arabi sono giunti in Europa
tuberi di orchidee probabilmente di origine persiana o di altri
paesi orientali, ma nel Medioevo si utilizzavano anche in Occidente
i tuberi di orchidee nostrane.
Quando non erano disponibili medicinali migliori lo si utilizzava
anche come rimedio casalingo per la diarrea. Non ha alcuna proprietà
curativa.
Oggigiorno, tutte le specie di orchidee sopra nominate sono sotto
la tutela delle leggi nazionali ed internazionali, cosa che vale
soprattutto per le porzioni di piante ipogee. All'interno dell'Unione
Europea, tutte le specie di orchidea sono altamente tutelate ed
il commercio di salep è proibito.

Orchis maculata |

Ophris tenthredinifera |

Serapias neglecta |